Attività Agricola
Se siete affascinati dalla
campagna e vi interessa vivere da vicino i lavori agricoli,
imparare qualcosa sulla potatura degli alberi da frutta e degli
olivi, sulla conduzione di un vigneto e di un oliveto, o volete
partecipare alla raccolta delle olive siete i benvenuti!
La nostra è una piccola azienda agricola: poco meno di quattro
ettari tra vigneto e oliveto, circondati da boschi di querce e
lecci. Le nostre scelte di vita ci hanno portato a condurre
l'azienda secondo i metodi dell'agricoltura biologica, per
rispettare l'ambiente e...noi stessi. Non siamo però iscritti ad
organismi di controllo, molto costosi e inutili per le nostre
piccole dimensioni, ci controlliamo da soli!
L'azienda è piccola, ma il lavoro è tanto! E' un lavoro duro e
faticoso regolato dalle stagioni, condizionato dalle fasi
vegetative delle piante.
Verso la metà di Ottobre inizia la raccolta delle olive che
richiede diversi giorni, soprattutto se ce ne sono tante.
Poi la cura del giardino, del prato, degli arbusti e degli
alberi da frutta richiede tanto lavoro, insieme alle lavorazioni
del terreno con il trattore: in autunno, ma soprattutto in
primavera, quando l'erba cresce rigogliosa e cerca di
trasformare i campi in una...giungla!
Il nostro Olio Extra
Vergine di Oliva
Il nostro olio è prodotto
esclusivamente dalle olive del nostro oliveto: 500 olivi,
piantati da noi nel 2000 nel rispetto del disciplinare dell’olio
DOP “Umbria Colli Orvietani”. (varietà Moraiolo 15%, Leccino
47%, Frantoio 30%, Pendolino 8%)
La gestione agricola dell’oliveto
Coltiviamo il nostro oliveto seguendo i principi
dell’agricoltura biologica: non usiamo diserbanti ne
antiparassitari (tranne quelli ammessi, come il rame); non
usiamo insetticidi per la mosca dell'olivo, grazie alla scarsa
presenza del parassita nelle nostre zone e alla raccolta
anticipata, e non usiamo concimi chimici: concimiamo l’oliveto
facendo il sovescio del favino, una leguminosa con ottime
proprietà fertilizzanti e trinciamo il prato spontaneo e la
potatura invece di bruciarla sul posto.
Le certificazioni DOP e biologica hanno dei costi economici e
burocratici elevati che noi, con una così piccola produzione di
olio, non ci possiamo permettere.
Per questo il nostro olio non ha nessuna certificazione: lo
autocertifichiamo noi, nel senso che cerchiamo di stabilire un
rapporto di fiducia diretto con i clienti; per questo siamo
contenti se venite a trovarci in azienda. La conoscenza diretta
del produttore e del luogo di produzione è la garanzia migliore
che possiate avere!
La raccolta
La raccolta è un momento fondamentale per ottenere un olio di
qualità elevata. Le olive devono essere integre ed asciutte, e
bisogna portarle al frantoio nel minor tempo possibile; se le
olive sono bagnate, schiacciate, ammassate per molti giorni
prima di essere portate al frantoio comincerà un processo di
fermentazione ed ossidazione che compromette le qualità
nutrizionali ed organolettiche dell’olio.
Purtroppo ancora oggi non è raro vedere olivicoltori che
raccolgono le olive ancora bagnate dalla pioggia o da una forte
nebbia, che usano grossi sacchi di plastica dove le olive,
ammassate e schiacciate, fermentano ed ammuffiscono prima di
arrivare al frantoio.
Vediamo i punti fondamentali per una raccolta corretta:
• raccogliere all’invaiatura, cioè quando almeno la metà delle
olive hanno cambiato colore da verde a nero
• le olive devono essere asciutte
• usare cassette areate con uno spessore di olive non maggiore
di 30 cm
• portare le olive al frantoio entro 24 ore dalla raccolta
Tradizionalmente la raccolta delle olive viene fatta
tardivamente perché le olive molto mature perdono acqua sulla
pianta e l’olivicoltore ha una resa in olio, e quindi un
guadagno, maggiore.
Per fortuna gli olivicoltori e i frantoi cominciano a capire che
per ottenere un olio di qualità bisogna anticipare la raccolta:
la qualità delle olive è massima all’inizio della maturazione
quando circa la metà delle olive cambia colore da verde a nero
(l’invaiatura) e non a maturazione completa. Inoltre la raccolta
anticipata permette di limitare i danni provocati dalla mosca
dell’olivo nelle annate in cui il parassita, la cui attività si
prolunga a tutto l’autunno, è più numeroso.
Noi iniziamo la raccolta delle olive entro la metà di Ottobre;
raccogliamo con l’aiuto di pettini vibranti pneumatici che fanno
cadere le olive su grandi reti distese sotto gli alberi.
Contrariamente a quello che si sente dire, le olive non si
rovinano di più rispetto alla raccolta manuale.
Invece un particolare che viene spesso trascurato è che si fa un
grosso danno se si pestano le olive già cadute mentre si coglie,
prima di toglierle dalla rete. Si deve fare particolare
attenzione a dove si mettono i piedi, se non si vuole fare una
marmellata di olive già sul campo!
Dalle reti le olive vengono messe subito in cassette areate che
portiamo noi stessi al frantoio entro 24 ore.
Il frantoio
Portiamo le nostre olive al frantoio Cecci di Monterubiaglio
dove seguiamo tutto il processo di estrazione personalmente. Il
frantoio Cecci lavora le olive in due moderni impianti a ciclo
continuo, uno della Rapanelli con il metodo Sinolea di
estrazione per “sgocciolamento”, il secondo della Alfa Laval
inaugurato nel 2019.
Dopo la defogliazione, il lavaggio e la frangitura delle olive
l’olio viene estratto a freddo per centrifugazione.
Il ciclo di lavorazione dell’impianto permette di ottenere
l'olio solo dalle proprie olive, senza mischiarle con quelle
degli altri agricoltori.
Dopo aver messo l’olio in contenitori di acciaio inox da 50
litri, finalmente lo portiamo a casa!
La conservazione
Conservare nel tempo le qualità organolettiche e nutrizionali
dell’olio non è difficile, ma bisogna rispettare alcune regole:
• l’olio va conservato al buio e al fresco
• non deve stare a contatto con l’aria
• deve essere conservato solo nell’acciaio inox o nel vetro
L’olio, tenuto al caldo, alla luce e a contatto con l’aria,
subisce un processo di trasformazione ed ossidazione che aumenta
l’acidità dell’olio e diminuisce i polifenoli, i famosi
antiossidanti naturali contenuti nell’olio.
Noi conserviamo l’olio esclusivamente in contenitori di acciaio
inox che non vengono mai aperti, in una cantina a temperatura
costante di 16°C, e solo al momento dell'uso l’imbottigliamo.
Per questo consigliamo di utilizzare le lattine solo per il
trasporto, e travasare a casa l’olio nel vetro o nell’acciaio
inox.
L’olio appena molito fà dei depositi sul fondo del contenitore,
non c’è da preoccuparsi!
L’olio appena fatto, per sua natura, è di colore verde-giallo
intenso e opaco e conserva questo aspetto per diversi mesi, con
il tempo diventa limpido, trasparente e di colore meno intenso.
Anche il sapore cambia nel tempo: da un gusto più marcato,
piccante, leggermente amaro e fruttato (ottimo a crudo), l’olio
di un anno perde gran parte degli aromi, del piccante e del
corpo (nonché dei polifenoli) e diventa un olio ancora buono ma
dal gusto neutro, ottimo per cucinare.
Nel Portale
dei Frantoi Oleari Italiani, troverete moltissime
informazioni interessanti per chi si vuol fare una cultura
sull’olio di oliva, sul suo ciclo produttivo, sui prezzi di
mercato, ecc.
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