Agriturismi: Frallarenza, Ficulle
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ultimo aggiornamento 20 Ottobre 2023
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Oasi del WWF di Alviano

Da Frallarenza l'Oasi di Alviano si raggiunge facilmente in poco meno di un ora: si oltrepassa Orvieto verso sud seguendo le indicazioni per Baschi e Alviano.
Visitando l'Oasi (per informazioni tel.333 7576283), grazie ai due "percorsi natura" predisposti per un totale di quattro chilometri circa si può assistere a scenari spettacolari. La facilità di osservazione delle numerosissime specie di uccelli, rinvenibili durante l’anno, è garantita da sentieri, passerelle, e osservatori (capanni e torri per il "bird-watching") sistemati nei punti più interessanti. Chi visita l’Oasi può così avvicinarsi agli uccelli senza disturbarli, mettendoli in fuga.
L’oasi di Alviano ha avuto origine da uno sbarramento del fiume Tevere realizzato nel 1963 e finalizzato alla produzione di energia elettrica da parte dell' Enel.
Il lago che si è formato, che per almeno tre quarti della superficie è profondo solo 30 cm, costituisce così una zona paludosa e acquitrinosa con bosco igrofilo che si estende per circa 500 ettari: un ecosistema adatto alla riproduzione ed alla sosta di circa 150 specie di uccelli acquatici, oltre ad un vasto numero di mammiferi, rettili, anfibi ed insetti.
Per questo attualmente può essere considerata come la più interessante zona umida dell’Umbria. L’area è un’importante stazione di rifornimento alimentare di uccelli rari, come le gru, le oche selvatiche o il falco pescatore. Gli uccelli della palude sono presenti tutto l’anno, sopratutto nei periodi in cui vi è massima disponibilità di cibo.
In autunno ed in inverno è possibile osservare grandi stormi di anatre selvatiche e di folaghe. La primavera è la stagione in cui si possono osservare ogni giorno specie diverse, poiché è il periodo della migrazione.