Il paese medioevale di Pitigliano
si erge su una rupe tufacea e le sue origini risalgono all'epoca etrusca;
è ad un'ora di macchina da Frallarenza, a circa 50 km.
Questa cittadina è uguale da secoli: tre vie principali collegate da
una fitta rete di stretti vicoli che si susseguono, alcuni dei quali finiscono a strapiombo
sulla rupe dove le case si confondono con la roccia sottostante e viceversa.
Di notevole interesse i due grandi archi dell'acquedotto Mediceo: sorretti da un pilastro
e collegati a tredici archi più piccoli furono costruiti tra il 1636 e il 1639 e sono
caratteristici dell'immagine di Pitigliano.
Le Vie Cave, definibili come opere Ciclopiche, sono una suggestiva rete
viaria artificiale scavato nel tufo dagli Etruschi, con pareti tufacee alte fino a 30 metri;
le circa 50 Vie Cave seguono un percorso tortuoso che collega vari insediamenti e necropoli
nell'area tra Sorano, Sovana e Pitigliano. Lungo il loro suggestivo percorso, immerso nel
verde dei boschi, si incontrano molte tombe etrusche che val la pena visitare.
I piccoli ma suggestivi borghi di Sovana e Sorano,
anch'essi di origine Etrusca, meritano senz'altro una visita.
A pochi chilometri dal centro storico di Sovana si trova il Parco archeologico di
Sovana. Questa necropoli etrusca non è la più estesa rispetto alle necropoli di
zone vicine, ma sicuramente è un esempio unico per la varietà di tombe che vi si possono
trovare e che esprimono tutta la bellezza dell' architettura e dell' arte etrusca.
Nei pressi di Sorano si trova invece l'importante insediamento
rupestre di Vitozza, a circa due chilometri dall'abitato di
San Quirico. Si tratta del più vasto e più importante dell'Italia centrale,
con oltre duecento grotte adibite ad abitazioni fin dall'epoca medievale,
alcune delle quali erano ancora abitate nel Settecento.
A circa 28 km da Pitigliano (mezz'ora di macchina) si trovano le
Terme di Saturnia, una piacevole meta dopo aver
visitato questi bellissimi borghi medioevali.